Se qualcuno ancora non lo sapesse, da qualche mese abbiamo finalmente partorito il nosto demo, registrato e mixato più di un anno fa e copertinato dalla nostra cara amica Damiana qualche mese orsono.
Lo trovate ai nostri concerti ad un costo variabile e volontario di 2 o 3 euro. Lo trovate anche da Casa Rude a Bologna. Chi lo volesse nella propria distro può scrivere a gandhikamikaze@autoproduzioni.net
a parola è un segno imperfetto
l’anima è intrasmissibile!
Circuiti di frasi accartocciati sulla tua voce,
d’affamate domande in affrante risposte
non potranno mai colmare
questo vuoto imperfetto uomo,
questo vuoto incompleto uomo.
La parola è un segno imperfetto
la mente è impenetrabile!
Io non posso spiegare il mio pensiero
e tu non puoi darmi dall’anima,
delle parole che vaghe nell’aria
cantino l’ INCOMUNICABILE
nostro vuoto imperfetto uomo,
è il nostro vuoto incompleto uomo!
Sottomessi dalla necessità di possederci,
noi siamo due: separati, estranei, lontani, due.
Noi siamo due
…Rimaniamo due!
lla fine dell’impero cadde alta dalle stelle
e dalle strisce di un aereo.
Lucente tocco di metallo pesante schianta il suo destino brillando nella luce del mattino.
E levò dalla terra infranta nera la polvere di catrame
oscurando il “Sole del Giappone”
Hiroshima Sayonara! Hiroshima Sayonara!
Fu l’inizio dell’impero, quello demo-decadente
il santo e sacro d’occidente.
6 agosto ad Hiroshima non si può vedere il cielo
dalla terra che di fuoco rende un posto all’inferno.
6 agosto ad Hiroshima duecentomila corpi morti
sulla terra che di fuoco rende un posto all’inferno!
Hiroshima Sayonara! Fukushima Sayonara!